11/03/2023
Prevenire l'Alzheimer con l'alimentazione
Crecita eponenziale dei casi di demenza e Alzheimer
Si stima che nel 2050, secondo il Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’ONU, 2 miliardi di individui nel mondo avranno 60 anni o più, di cui 131 milioni saranno probabilmente affetti da demenza. Purtroppo è proprio la malattia di Alzheimer diventerà la più comune forma di demenza senile. Come si manifesta? Con una progressiva compromissione delle funzionalità nervose e cerebrali, e anche se all’inizio ha sintomi irrilevanti finisce per compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane rendendo impossibili persino le operazioni più semplici come vestirsi e mangiare.
Alimentazione e Alzheimer
Dato che non esiste una cura l’Alzheimer, causato dall’azione della proteina beta-amiloide, responsabile della distruzione delle cellule nervose, sembra che l’unica arma possibile sia la prevenzione, e in particolare una delle possibili armi arebbe è l’alimentazione. Importanti e recenti studi hanno dimostrato infatti che Alzheimer e alimentazione sono strettamente collegati: una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo riescono ad abbassare i livelli della proteina killer nel sangue ed evitarne l’accumulo nel cervello.
Quindi è indispensabile seguire un’alimentazione corretta, che per gli specialisti si traduce nella dieta mediterranea. Secondo gli stessi studi sarebbe in grado di ridurre del 40% il rischio di sviluppare l’Alzheimer da anziani. Regimi alimentari squilibrati, a base di alimenti ricchi di colesterolo e grassi saturi, possano favorire la formazione di placche di beta-amiloidi e provocare ben presto l’ossidazione neuronale responsabile della malattia.
Che dieta seguire?
Di cosa dovrebbe essere ricca la nostra alimentazione invece? La dieta migliore per questi pazienti resta la dieta di tipo Mediterranea, ricca di frutta e verdura, cereali integrali, pesce, legumi e olio extravergine di oliva. È importante consentire un consumo frequente di alimenti che contengono sostanze antiossidanti come gli agrumi, le verdure a foglia verde, i pomodori, patate, pesce, frutta secca, erbe aromatiche come prezzemolo, basilico, rosmarino, spezie. Tra le sostanze che sembra possano avere effetti positivi troviamo la vitamina C, la vitamina E e B12, i polifenoli (contenuti oltre che nella verdura anche in tè, uva, cioccolato), lo zinco e il selenio.
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